Eh, signori, un romanzo è uno specchio che uno porta lungo una strada. Ora riflette l'azzurro dei cieli, ora il fango dei pantani. E voi accuserete d'immoralità l'uomo che porta lo specchio nella sua gerla? Il suo specchio mostra il fango, e voi accusate lo specchio! Accusate piuttosto il pantano, e più ancora l'ispettore stradale che lascia stagnare l'acqua e formarsi il pantano.
- Il Rosso e il Nero, Stendhal

Top 5 of my favourite books

Top 5 of my favourite books

Ciao a tutti! Scusatemi se ho postato pochissimo in questi giorni, ma la scuola mi sta tenendo occupata e quest’anno devo impegnarmi perché dovrò affrontare gli esami di Stato. (AIUTO!)
Comunque, oggi voglio presentarvi la Top 5 dei miei libri preferiti. E’ stato molto difficile scegliere quali libri mettere in lista e quali no, ma alla fine ce l’ho fatta. I libri sono messi in ordine casuale, non di preferenza perché sarebbe stato ancora più complicato scegliere il mio preferito in assoluto. Quindi bando alle ciance!

#1 Qualcuno con cui correre, David Grossman

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Assaf è un sedicenne timido e impacciato; inseguendo un cane per le strade di Gerusalemme viene condotto in luoghi impensati, di fronte a inquietanti personaggi. Fino a incontrare Tamar, una ragazza solitaria e ribelle, fuggita da casa per salvare il fratello tossicodipendente. Il mistero e il fascino di Tamar catturano Assaf, che decide di andare fino in fondo, di “correre” con lei…

Qualcuno con cui correre è un romanzo di forza dickensiana, un libro capace di penetrare come nessun altro nel mistero dell’adolescenza, superando chiusure e difficoltà per mostrarci la generosità e la grandezza di cui i giovani sono capaci.

Ho amato questo libro. Mi ha fatta commuovere e mi ha tenuta incollata alle pagine fino all’ultima parola facendomi sempre trattenere il respiro.

Prima di acquistarlo, avevo letto anche Che tu sia per me il coltello dello stesso autore, ma non mi aveva fatto impazzire e, per questo, ero indecisa se leggere o meno quest’altro suo libro. Alla fine ho deciso di dare una seconda possibilità a Grossman e non me ne sono affatto pentita.

#2 Cime tempestose, Emily Brontë

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Per Heathcliff e Catherine la gioia più grande è fuggire nella brughiera e restarci tutto il giorno. Sono spiriti liberi, selvaggi, ribelli. A loro non importa delle convenzioni sociali, di cosa pensano gli altri nel vedere insieme lui, semplice stalliere, e lei, ragazza di buona famiglia. Si piacciono, si amano. Almeno fino a quando non entra in scena Edgar: bello, ricco e raffinato. E’ così che il cuore di Catherine si spacca: da un lato la passione divorante per Heathcliff, sua anima gemella; dall’altro l’attrazione per Edgar e le lusinghe di una vita aristocratica. Una storia senza tempo, il racconto di un amore tormentato e di un legame fortissimo, indistruttibile, così potente da sconfiggere la morte.

Il mio amore per i libri classici, in particolar modo quelli della letteratura inglese dei primi anni dell’800, è nato grazie a questo capolavoro.

Mia madre l’aveva comprato un paio di anni fa e l’aveva apprezzato anche lei; io, invece, l’avevo abbandonato dopo aver letto solo il primo capitolo, ma qualche mese fa ho deciso di provare a leggerlo sul serio e ne sono rimasta incantata.

Ho trovato la storia molto moderna e la narrazione abbastanza semplice e incalzante; più leggevo, più avevo voglia di arrivare alla fine del libro, ma una volta letta l’ultima pagina, ho sentito il cuore stringersi per il dispiacere di aver finito la lettura.

#3 Marina, Carlos Ruiz Zafón

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Barcellona, fine degli anni Settanta. Oscar Drai è un giovane studente che trascorre i faticosi anni della sua adolescenza in un cupo collegio. Di tanto in tanto ama allontanarsi dalle soffocanti mura del convitto per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All’interno, su un tavolo, un antico grammofono suona un’ammaliante canzone; accanto, un vecchio orologio da taschino dal quadrante scheggiato. Oscar, senza sapersi spiegare il perché, sottrae l’oggetto e scappa. Qualche giorno dopo torna per restituire il maltolto e incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore German. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più gotica e sempre più amata, che lo spingeranno verso l’irrevocabile fine della sua adolescenza.

Anche questa volta ho letto questo libro grazie a mia madre che l’aveva acquistato un paio di anni fa. L’ho letto qualche mese fa non perché fossi davvero interessata, anche perché non avevo mai letto niente di questo autore prima, ma per noia perché erano terminati i libri della mia libreria da poter leggere.

Questo libro mi ha subito coinvolta, tanto che l’ho letto in pochissimi giorni, visto che è scritto in modo abbastanza semplice e scorrevole. Inoltre vengono mischiati elementi alquanto fantastici con elementi reali e ciò rende il tutto molto accattivante.

#4 Bianca come il latte rossa come il sangue, Alessandro D’Avenia

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Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, ma il nuovo supplente di storia e filosofia è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma c’è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il rosso invece è il colore dell’amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l’ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire, e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.

Ho letto due volte questo libro (cosa abbastanza strana perché non mi piace leggere due volte lo stesso libro) ed entrambe le volte mi sono emozionata talmente tanto da piangere (ormai l’avete capito che sono una romanticona).

Ho adorato la figura del Sognatore tanto da iniziare a desiderare di poter avere un insegnante come lui, anche se adesso è difficilissimo trovare qualcuno così.

Non mi è piaciuto tanto il film, invece. So che il film non è mai bello quanto il libro, ma questa volta, secondo me, non viene resa abbastanza giustizia a questo romanzo meraviglioso.

#5 L’ultima riga delle favole, Massimo Gramellini

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Tomàs è una persona come tante. E, come tante, crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Ma una sera si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia così un viaggio simbolico che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà alla scoperta del proprio talento e alla realizzazione dell’amore: prima dentro di sé e poi con gli altri.

Con questa favola moderna che offre un messaggio e un massaggio di speranza, Massimo Gramellini si propone di rispondere alle domande che ci ossessionano fin dall’infanzia. Quale sia il senso del dolore. Se esista, e chi sia davvero, l’anima gemella. E in che modo la nostra vita di ogni giorno sia trasformabile dai sogni.

Ho cercato questo libro per tantissimo tempo ma era praticamente introvabile; l’ho trovato poi per caso tra i libri venduti all’Ipercoop della mia città e l’ho acquistato subito.

L’ho davvero adorato tanto da riuscire a leggerlo in appena tre giorni. Ho apprezzato anche in questo caso il mix di elementi fantastici e di elementi reali che fanno apparire il romanzo come una favola (proprio come viene detto nella descrizione del libro).

Inoltre, ho sottolineato praticamente quasi tutte le frasi del libro perché le trovavo “poetiche” e profonde o perché mi rispecchiavano moltissimo.

Qual è invece la Top 5 dei cinque libri da voi più apprezzati? Scrivetemela nei commenti e fatemi sapere se conoscete qualcuno dei libri che vi ho presentato.
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