Suicide Squad, recensione
Suicide Squad è un film uscito il 5 agosto 2016 negli Stati Uniti e il 13 dello stesso mese in Italia, scritto e diretto da David Ayer e basato su un fumetto della DC Comics.
E’ stato il primo film tratto da fumetti della DC che io abbia mai visto, perché di solito non amo i film sui supereroi o roba simile; però stavolta è stato diverso. Sono stata attratta da questo film fin dal primo trailer, uscito l’anno scorso, e ho atteso un anno intero per poterlo vedere convinta che sarebbe stato un film fantastico.
Purtroppo mi tocca ammettere che così non è stato. Con questo non voglio dire che il film sia brutto, anzi è carino, ma ha dei particolari totalmente senza senso. Vi avverto che sono presenti spoiler in questa recensione, quindi se volete, continuate a leggere, ma a vostro rischio e pericolo.
Partiamo dal presupposto che questo film parla di super cattivi (o almeno dovrebbero esserlo) rinchiusi in una galera “speciale” che vengono ingaggiati da una signora che lavora per il governo per combattere, sotto il suo controllo, contro eventuali nuovi cattivi che potrebbero attaccare la città, in quanto Superman ormai non c’è più (questo è un riferimento al precedente film Batman v Superman: Dawn of Justice tratto sempre dai fumetti della DC). Tra questi ci sono Deadshot, Harley Quinn, Capitan Boomerang, El Diablo, Killer Croc, Slipknot e, infine, Katana (l’unica, in un certo senso, buona tra loro.) Questi, allora, si ritrovano a dover combattere contro un cattivo ancora più cattivo di loro, l’Incantatrice e suo fratello senza però sapere il perché della loro missione. Ma fermiamoci un attimo: non avevamo detto che questa squadra era composta da super cattivi? E perché questi combattono contro altri cattivi? Quindi in realtà sono dei supereroi e ciò è contraddittorio.
Ma andiamo avanti. Prima di giungere dai super super cattivi, la Suicide Squad attraversa le strade di Gotham City che sono praticamente desolate. Non c’è nessuno che scappa, nessuno che urla, nessun rumore proveniente dalle case… Una città fantasma, praticamente.
Dopo poco giunge Joker, già precedentemente mostrato solo per spiegare la sua “relazione” con Harley Quinn, per salvare appunto la sua “amica” e anche nel resto del film comparirà, anche se per poco, solo perché collegato ad Harley. Questo mi ha molto deluso perché pensavo che questo personaggio avrebbe avuto una sua funzione propria e un’importanza maggiore e che sarebbe comparso più spesso nel film, visto che la maggior parte delle scene del trailer ritraevano lui.
Comunque, Deadshot scopre CASUALMENTE una cartellina che espone a tutti il perché della missione che, come avevo già detto prima, nessun membro della squadra conosceva. Poi, una volta giunti nel luogo della battaglia, tutti i componenti si trovano prima a dover affrontare il fratello dell’Incantatrice che, inizialmente fortissimo, butta a terra ognuno dei suoi avversari che, ountualmente, si rialzano in piedi come se non fosse successo niente e alla fine egli viene eliminato tramite una semplice bomba. Poi, non si sa come, gli stessi membri della squad riescono a sconfiggere la stessa Incantatrice, nonostante sia dotata di poteri sovraumani.
I “super cattivi”, quindi, ottengono un premio, ovvero uno sconto di pena di dieci anni più qualcosa da loro richiesto personalmente e Harley Quinn cosa richiede? Una macchina del caffè. E come finisce il film? Con Harley in cella che beve il suo caffè e Joker che arriva all’improvviso per salvarla. Ma scherziamo? Che razza di finale è? Avrei anche potuto chiudere un occhio su tutto il resto del film, ma questo finale mi ha fatto cambiare totalmente idea. E’ l’idea più brutta e stupida che sia mai potuta venire in mente a qualcuno.
Detto ciò, il voto finale che do al film è 6/10. Come ho già detto, non è orrendo il film, è guardabile e a tratti anche divertente, ma non il film fantastico che mi aspettavo.
Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti!
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